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Rapporto annuale dell'industria del bricolage

Anche se negli ultimi due anni ci siamo tutti in qualche modo induriti a sentire termini come “incertezza” e “senza precedenti”, mentre chiudiamo i libri sul 2022, dobbiamo ancora cercare di definire con precisione cosa sta attraversando il mercato del bricolage e come misurarne il percorso.Considerando l’inflazione elevata da decenni, le fluttuazioni delle vendite nei mercati pro rispetto a quelli consumer e una catena di fornitura che sta ancora lottando per riprendersi, rimangono una serie di domande mentre concludiamo lo scorso anno e ci dirigiamo verso il 2023.

 

Quando guardiamo indietro all’inizio del 2022, i rivenditori di articoli per la casa uscivano da due degli anni più forti mai registrati dalla North American Hardware and Paint Association (NHPA).A causa del blocco causato dal Covid-19, il biennio 2020-2021 ha visto i consumatori abbracciare investimenti nelle proprie case e progetti di miglioramento domestico come mai prima d’ora.Questa spesa alimentata dalla pandemia ha spinto il settore statunitense del bricolage ad un aumento cumulativo di almeno il 30% in due anni.Nel Market Measure Report del 2022, l’NHPA ha stimato che le dimensioni del mercato statunitense della vendita al dettaglio di articoli per la casa hanno raggiunto quasi 527 miliardi di dollari nel 2021.

 

Questi investimenti guidati dai consumatori hanno contribuito alla notevole crescita del settore, che non solo ha dato al canale indipendente un aumento della sua quota di mercato complessiva, ma ha anche visto i rivenditori indipendenti registrare profitti da record.Secondo il 2022 Cost of Doing Business Study, gli utili netti dei rivenditori indipendenti di articoli per la casa hanno raggiunto fino a tre volte quello che vedremmo in un anno tipico nel 2021. Ad esempio, nel 2021, il negozio di ferramenta medio ha registrato profitti operativi netti di circa 9,1% delle vendite: un dato molto superiore alla media tipica di circa il 3%.

 

Nonostante abbiano registrato ottimi numeri di vendita e redditività, con la fine del 2021, la maggior parte dei rivenditori di articoli per la casa non erano ottimisti riguardo alle prospettive di ulteriore crescita nel 2022.

 

Gran parte di questa prospettiva conservativa è stata guidata dalle grandi incertezze che il settore stava affrontando nella catena di fornitura e nella situazione economica, insieme a un pressante pessimismo secondo cui non era possibile che il ritmo dei 24 mesi precedenti potesse persistere.

 

Entrando nel 2022, ulteriori fattori esterni hanno dato origine a preoccupazioni ancora maggiori sull’andamento del settore.Dall’aumento dei prezzi del gas, all’inflazione elevata da decenni, agli aumenti dei tassi di interesse, alla guerra nell’Europa orientale tra Russia e Ucraina e allo spettro persistente del COVID-19, sembrava che tutti si stessero preparando a un crollo che non si vedeva dai tempi della Grande Recessione.


Orario di pubblicazione: 16 maggio 2023